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• Osserva il movimento meccanico dell'albero dell'attuatore: un cambiamento di posizione e la velocità del cambiamento.
• Converte l'ingresso meccanico in un impulso elettrico e trasmette una serie di tali impulsi come segnale in quadratura a un controller.

Per ottenere dati sulla velocità o sullo spostamento angolare, un encoder in un servomotore può essere sostituito con un potenziometro, un risolutore o un trasduttore ad effetto Hall. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, le alternative dimostrano robustezza, reattività e affidabilità inferiori.

Consigli sulla selezione

La scelta di un sensore da abbinare ad un servomeccanismo richiede l'esplorazione delle specifiche del sistema in cui si suppone che l'insieme sia integrato, in particolare:

• Tipo di propulsione. Un'applicazione in cui i movimenti avvengono lungo una traiettoria rettilinea richiede un rilevatore lineare. Nelle macchine che effettuano spostamenti angolari la tipologia preferita è quella rotativa.

• Metodo di montaggio. Il corpo dell'encoder può incorporare un albero, nel qual caso è assemblato all'unità di azionamento tramite un giunto. Oltre a consentire un corretto allineamento, l'accoppiamento isola anche l'elemento sensibile dall'unità di azionamento, sia meccanicamente che elettricamente.

Un'alternativa è una disposizione di montaggio ad albero cavo, utilizzando un cavo a molla. Il metodo elimina la necessità di allineamento e i guasti associati, ma richiede l'adozione di misure speciali per garantire l'isolamento elettrico dall'unità di azionamento. Una terza opzione è il montaggio senza cuscinetti composto da un elemento di rilevamento installato sulla faccia del motore e da un elemento magnetico sull'albero